Yogam ai tempi del virus torna online!

Molto tempo è passato dal mio coinvolgimento online. Si è trattato di un periodo piuttosto breve ma intenso, in cui ho imparato e sbagliato diverse cose in un mondo dalle dinamiche complesse come quello digitale. Dopo la nascita di mio figlio alcune priorità sono passate in secondo piano ed altre sono subentrate. E’ la gioia della vita, il cambiamento che fa il suo gioco, la ruota che gira…

Ma ora è arrivata l’occasione per riproporre le nostre lezioni online! Diciamo che ci siamo “fatti in quattro”!

A causa (non me la sento proprio di usare l’espressione “grazie a”) del periodo che stiamo tutti vivendo, l’interfaccia online è diventata quanto mai lo strumento unico ed indispensabile per continuare a condividere – nel nostro caso – la pratica dello Yoga. Non che il processo non fosse già in atto ma, certamente, questa pandemia ne ha accelerato i termini.

Da quel famoso “lancio” del Video Lezione di Yin Yoga e dai numerosi video-lezioni caricate sul canale Youtube, tante cose sono cambiate: se avete continuato a seguirci saprete già che ho avuto la fortuna di accedere ad altri tipi di formazione che hanno ampliato la mia esperienza e insegnamento – su tutti il counseling e la mindfulness – e, per quanto riguarda più nello specifico il team di Yogam, Barbara, la mia compagna, ha fatto un salto da gigante diventando anche lei insegnante di Yoga certificata.

Per cui, per arrivare al punto, abbiamo il piacere di estendere le nostre lezioni online su Facebook anche a tutti, non solo al nostro gruppo di studenti di Acqui Terme: ora tutti avranno la possibilità di entrare più da vicino con la nostra realtà, fatta di tanta passione, delicatezza e dedizione.

Se hai piacere di seguire le nostre lezioni – dal lunedì al giovedì, in diversi orari, vedi sotto – basta che ci invii un messaggio e ti spiegheremo come fare. Noi chiediamo solo un piccolo contributo, che va incontro alla necessità di pagare i costi fissi del nostro studio in questa sospensione dell’attività.

Le lezioni sono su un gruppo Facebook privato e rimarranno pubblicate anche dopo la diretta: per cui se hai piacere di praticare con noi ma per qualche motivo non puoi farlo live, troverai ugualmente il video a tua disposizione.

Lunedì alle 15 Pranayama con Francesco
Martedì alle 7 Good Morning Yoga con Barbara
Mercoledì alle 18 Hatha Yoga con Francesco
Giovedì alle 1630 Vinyasa Yoga con Barbara


La pratica dello Yoga mai come ora rappresenta un supporto essenziale per vivere con maggiore serenità e in presenza: è fondamentale arricchirsi di tutti gli strumenti necessari ad evitare di cedere al gioco della mente, che ci aggancia con i suoi pensieri negativi (inevitabili in questo momento storico), provocando alla lunga eccessi d’ansia, depressione, stress ed instabilità emotiva.

Spero tanto di dare il benvenuto “a bordo” a tante nuove persone!

Buona pratica!

Namaste,

Francesco

Yoga anni d’argento ad Acqui Terme

Il corso Yoga anni d’argento ad Acqui Terme è designato apposta per coloro che, avanti con gli anni, vogliono accedere allo yoga quale pratica millenaria e scienza dell’avvenire: attraverso movimenti dolci del corpo, resi armonici dal respiro, lento e consapevole, si stimolano la produzione di sostanze utili a mantenere e a ripristinare la funzionalità delle articolazioni. Gli esercizi hanno un livello d’intensità blando e sono facili per tutti (il che non significa che non siano profondi o efficaci, anzi, è proprio l’essere semplici che caratterizza la loro efficacia), apportando mantenimento e funzionalità in tutto il corpo.

Con l’età si tende, infatti, a diventare sedentari e le ragioni possono essere riconducibili a problemi di salute, di peso o, anche, di paure dovute ad incidenti o cadute avvenute in precedenza. Tuttavia, quando si avanza con l’età, il range articolare, il tono muscolare, l’elasticità e la postura diventano elementi chiave (e citati costantemente da fisioterapisti, osteopati e chiropratici) per conservare la salute e la gioia di vivere con maggiore integrità ed energia.

Il movimento, in generale, aiuta a prevenire i tanti acciacchi che si accentuano con l’avanzare degli anni: in questo senso, l’aumento del livello di energia e dell’umore è esponenziale all’impegno del praticante. Inoltre, è bene sottolineare come una pratica costante attui un rilascio costante di serotonina (l’ormone del piacere del corpo), un miglioramento della funzionalità intestinale, nonché della postura e di tutto l’apparato scheletrico; ma non solo, perché nel tempo si denota un ‘alleggerimento’ della parte mentale, che determina maggiori livelli d’intuizione, di memoria e di presenza.

Orario: ogni lunedì e mercoledì, dalle 9.00 alle 10.15

Luogo: Yogam Studio – Via Nizza 80, Acqui Terme

Le peculiarità della nostra idea di yoga

Al giorno d’oggi si sprecano le descrizione di cos’è lo yoga: per vendere il prodotto talvolta si appiccicano termini da pelle d’oca tipo ‘wine yoga’, ‘beer yoga’, ‘pet yoga’ o altri che, per fortuna, devo avere in qualche modo rimosso. Naturalmente ciascuno è libero di interpretare lo yoga come vuole ma, se si vuole rispettare una disciplina che ha origine nei tempi antichi e che ha una valenza straordinaria (c’è chi la chiama, giustamente a mio parere, una scienza), bisognerebbe avere un po’ di rispetto ed introdurre – anche in chiave moderna – alcune peculiarità che non possono essere trascurate.

Ecco allora, molto brevemente, alcune di queste peculiarità, che ritroverete e, soprattutto, sperimenterete, nei nostri corsi:

– FUNZIONALITA’: O sarebbe meglio dire “mobilità funzionale”. Infatti, quando si parla di yoga si fa spesso riferimento alla flessibilità, ma ciò che è veramente importante è il fatto che yoga aiuta a rendere più facili i movimenti quotidiani. Lo yoga si adatta a ciascun individuo: questa è la cosa più importante. Non il contrario. Non c’è sforzo e si acquisisce una maggiore funzionalità in virtù della riduzione progressiva delle rigidità e dei blocchi/tensioni del corpo.

– RESPIRO: Corpo, mente e coscienza si integrano in un tutt’uno grazie al respiro. Quando respiriamo, ci ricordiamo di esistere. Di avere un corpo, determinati pensieri ed emozioni. E se diventiamo consapevoli del respiro, il corpo avrà maggiori possibilità di esprimere il proprio potenziale e o di rilassarsi, e così avviene nella mente. Se respiriamo meglio avremo una maggiore capacità di concentrazione e di difesa dall’ansia e dallo stress.

– PRESENTE: Lo yoga ci consente di spegnere per qualche momento la mente e di focalizzarci nel qui & ora, a ciò che sta accadendo proprio in quell’istante. Quando siamo presenti, siamo più consapevoli di ciò e di chi siamo nella versione più autentica di noi stessi, senza filtri né condizionamenti.

Partecipa alla nostra OPEN WEEK!

Corsi di yoga ad Acqui Terme 2019

I corsi di Yoga settimanali ad Acqui Terme inizieranno con la OPEN WEEK da lunedì 16 settembre a giovedì 19 settembre. Un’occasione per provare gratuitamente le lezioni e conoscere il nostro centro e i suoi insegnanti.
I corsi riprenderanno ufficialmente lunedì 26 settembre. Si tratta di un’iniziativa rivolta a coloro che già praticano Yoga e a chi desidera conoscere e avvicinarsi a questa disciplina millenaria per la prima volta. Presenteremo i corsi e conoscerete le novità di questa nuova stagione.

A questa pagina gli orari 2019: www.yogam.studio/orari-2019/

E’ consigliata la prenotazione.

Ecco un’anticipazione dei temi su cui ci concentreremo:

FUNZIONALITA’
O sarebbe meglio dire “mobilità funzionale”. Infatti, quando si parla di yoga si fa spesso riferimento alla flessibilità, ma ciò che è veramente importante è il fatto che yoga aiuta a rendere più facili i movimenti quotidiani. Lo yoga si adatta a ciascun individuo: questa è la cosa più importante. Non il contrario. Non c’è sforzo e si acquisisce una maggiore funzionalità in virtù della riduzione progressiva delle rigidità e dei blocchi/tensioni del corpo.

RESPIRO
Corpo, mente e coscienza si integrano in un tutt’uno grazie al respiro. Quando respiriamo, ci ricordiamo di esistere. Di avere un corpo, determinati pensieri ed emozioni. E se diventiamo consapevoli del respiro, il corpo avrà maggiori possibilità di esprimere il proprio potenziale e o di rilassarsi, e così avviene nella mente. Se respiriamo meglio avremo una maggiore capacità di concentrazione e di difesa dall’ansia e dallo stress.

PRESENTE
Lo yoga ci consente di spegnere per qualche momento la mente e di focalizzarci nel qui & ora, a ciò che sta accadendo proprio in quell’istante. Quando siamo presenti, siamo più consapevoli di ciò e di chi siamo nella versione di noi più autentica, senza filtri e condizionamenti.

Quale stile di yoga scegliere?

Nello Yoga, ognuno è unico. È lo Yoga che si adatta a ogni individuo e non il contrario. (…) ciò che si insegna non è una tecnica, ma qualcosa che aiuta l’allievo
a scoprire ciò che già esiste in lui”. Gérard Blitz

E’ con questo insegnamento di Gérard Blitz che elaboro un certo grado di differenziazione degli stili di yoga. Lo yoga è uno stato, ancor prima che una scienza; una disciplina; una ginnastica del corpo; una filosofia di vita. La parola di per sé significa unione, e allora viene da chiedersi: perchè suddividerla in tanti stili, categorie, … così diverse? Forse che, anche nello yoga, noi occidentali abbiamo voluto imporre una segmentazione mentale e dividere il suo essere per definizione unico ed unitario?

Forse sì, forse no.

Quando gli studenti mi chiedono che stile di yoga insegno, io rispondo – con un piccolo (!) sorriso beffardo – “quanto tempo hai per la mia risposta?”. Per carità, chi mi conosce sa quanto io sia lontano da atteggiamenti ‘da guru’ o altezzosi da maestro di vita. Ma la risposta che do è questa perchè per me è davvero difficile identificare quale ‘stile di yoga insegno’. Quello che mi ‘fa stare bene’, mi verrebbe da rispondere. Oppure, quello che ‘mi piace in questo momento’. Ho avuto la fortuna di accedere a tanti diversi approcci allo yoga, in diverse parti del mondo; ci ho lavorato sopra, ci ho sudato e picchiato la testa più volte… e ora ho creato la mia dimensione. Che non è certamente la migliore, ma di sicuro è quella che sento più ‘mia’, semplicemente perchè me la sono costruita attraverso anni di pratica, formazione e condivisione.

Per cui vengo al punto: non fossilizzatevi su uno stile di yoga. Come non fossilizzatevi su una tecnica, un approccio o un ‘Maestro’. S – p – e – r – i – m – e – n – t – a – t – e. Ascoltatevi: cosa vi risuona mentre praticate yoga? E poi chiedetevi: “E’ adatto a me?” oppure “Mi sta facendo lavorare sodo?” o l’insegnante è lì solo per dirmi quanto sono bravo/a se no non vado più al corso? Se dopo un po’ scoprirete che c’è qualcosa che vi risuona strano, ma non per forza in modo negativo, è molto probabile che quello che state facendo non faccia per voi: semplicemente perchè gli stessi blocchi, le stesse emozioni negative sono sempre lì, immobili, senza che il lavoro che vi ha portato fin lì abbia generato un minimo di trasformazione o presa di coscienza che c’è ‘qualcosa che non va’.

Ma, badate bene: se, dopo aver sperimentato, avrete notato qualche cambiamento e qualche rilascio di tensione, dateci dentro e datevi ulteriore tempo. Non mollate più la pratica, siate pazienti e costanti (per una volta !), non chiudete il cassetto come avete fatto centinaia di altre volte… dovrete arrivare al momento in cui sentirete che la pratica vi avrà dato tutto, e voi altrettanto a lei. Lo yoga è un percorso che dura una vita. E’ un viaggio che parte da quando uscite da casa, non da quando siete arrivati nel centro di yoga. Perchè la trasformazione avviene mentre si è in cammino, non quando si è giunti a destinazione.

Detto questo, è naturale che negli anni siano nati moltissimi stili di yoga: ciò che differenzia uno stile dall’altro è il modo in cui si abbinano tra loro le posizioni, la scelta delle asana, il ritmo e l’intensità della lezione. Ma ciascun stile di yoga ha come minimo comune denominatore il fatto di farci sentire bene, di portare benessere fisico, mentale e spirituale.

Per concludere, vi confesso di non seguire la filosofia di un maestro specifico e che il mio stile evolve costantemente. Ci sono momenti in cui ho voglia di sudare in un Vinyasa, altre volte di rilassarmi nello Yin; oppure, ‘tornare a casa’ in un rassicurante Hatha. O di starmene semplicemente lì ad ascoltare il mio respiro. Le lezioni che propongo sono suddivise per stile e le tipologie si diversificano per ritmo ed intensità, varianti nelle posizioni e tecniche di respirazione. L’obiettivo può essere diverso o non esserci del tutto. L’importante è fare un piccolo sforzo per esserci, il resto farà il suo corso.

Clicca qui per conoscere gli stili e i corsi di yoga che proponiamo presso lo Yogam Studio di Acqui Terme in via Nizza 80.

Il nostro nuovo studio di yoga ad Acqui Terme

Sembrano così vivi i ricordi di quando – 10 anni or sono – dopo aver lavorato per aziende importanti a seguito dei miei studi universitari, mettevo in discussione tutto, incluso me stesso, per implementare un cambiamento sostanziale. Quando incrociai lo yoga sul mio cammino, ero una persona molto diversa da quella di adesso. Molto più timorosa, indecisa, insicura, incostante. Ma sono immensamente grato a quel ‘me stesso’ un po’ acerbo di allora, nell’aver trovato dentro di sé il coraggio di prendere determinate decisioni e di essere convinto al 100% che è nella mia natura andare al di là del riconoscimento sociale, della carriera, … Seguendo la direzione del ‘ben-essere’ ho potuto intraprendere un percorso che mi ha permesso di migliorare molti aspetti della mia vita e l’incontro con Barbara ha aperto nuovi orizzonti.

Insieme abbiamo creato nel 2016 Yogam, un progetto dedicato allo yoga e al benessere a 360°. Lo scopo che ci prefiggiamo è quello di condividere l’insegnamento e la pratica dello yoga attraverso un approccio genuino e ‘gentile’ che possa avvicinarsi il più possibile alle persone. Condividendo strumenti e tecniche legate al mondo dello yoga e dell’ayurveda, ci auguriamo di ispirare le persone a vivere in modo sano ed avere cura di sé, apportando piccoli-grandi benefici nella vita di tutti i giorni, dal punto di vista fisico, mentale, energetico, emotivo e spirituale.

Molti ci conoscono già da tempo, altri meno perchè non siamo mai stati in prima linea, forse perchè – ma non è l’unica ragione – gli argomenti che trattiamo ‘colpiscono il cuore’ ancora solo di una parte delle persone: quelle che vogliono vivere in modo sano ed equilibrato; quelle che si considerano dei cittadini globali, che vogliono ritrovare la sensazione di vivere dentro ad un corpo per prevenire una moltitudine di acciacchi, fastidi, ansie e preoccupazioni.

Il nostro 2018 è stato un anno ricco di cambiamenti: in primo luogo, è stato l’inizio di una nuova grande avventura – forse la più grande – quella di diventare genitori. Dal punto di vista professionale, invece, “stiamo mettendo su casa”: il coraggio e la fiducia sono stati gli elementi decisivi che ci hanno portato a fare uno step ulteriore e decidere di gestire, per la prima volta, uno studio di yoga indipendente.

Dopo anni di collaborazioni presso associazioni sportive e culturali e grazie alla complementarietà con Barbara – professionista nel settore del benessere da almeno quindici anni – abbiamo deciso che il tempo era maturo.

E’ lo Yogam Studio che vi accoglierà in via Nizza 80 ad Acqui Terme: qui si potrà praticare settimanalmente yoga, ricevere un trattamento olistico e partecipare agli eventi, ai workshop e agli incontri che organizzeremo nei mesi a venire. Si tratta di uno studio che rispetta l’intimità delle persone e che, crediamo, abbia le caratteristiche per concedere attimi di silenzio e di riposo, nell’ambito di una crescita personale importante.

Non vediamo l’ora di incontrarvi allora, nel nuovo studio di yoga ad Acqui e di farvi conoscere le nostre collaboratrici Michela e Monica.

Con il consueto sorriso e con dolcezza.

A presto.

Scritto con il cuore,

Francesco

Clicca qui per conoscere gli orari dei corsi di yoga ad Acqui Terme a partire dal 1° ottobre e per i dettagli dell’inaugurazione del 7 ottobre.

Il mio nuovo primo giorno di scuola

Oggi inizia una nuova avventura, una di quelle con la “A” maiuscola, perché diventerà parte significativa del mio vissuto e del mio percorso professionale. Mi trovo al Villaggio Globale a Bagni di Lucca, un luogo che ho già conosciuto (ed amato) questa estate in occasione di un corso di formazione – chiamato Progetto Gaia – rivolto all’insegnamento della mindfulness psicosomatica nelle scuole. Ebbene, cosa mi ha riportato nuovamente qui in Toscana?

Ve lo spiego subito: sono al mio primo giorno di scuola di counseling, una disciplina che mi consentirà di acquisire nuovi strumenti e competenze per favorire la soluzione a disagi esistenziali o relazionali delle persone. Il compito del Counselor non è la terapia, ma l’educazione, la prevenzione e la possibilità di fondare una relazione d’aiuto. Il fine non è “psicoanalizzare” o imporre delle soluzioni o delle direttive ma si impara ad aiutare le persone a trovare dentro di sé il meglio che ci si possa permettere in un determinato momento.

Questo significa enfatizzare il dialogo, l’ascolto, la sensibilità, l’empatia, l’accoglienza, … ovvero qualità che portano con sè potenti strumenti per lo sviluppo del benessere naturale e profondo, insite non solo nello yoga, ma nel counseling stesso. Spero che questa scuola mi permetta di fare un salto di qualità nell’acquisire determinate tecniche di facilitazione e di aiuto che accompagneranno la persona ad esplorare i propri vissuti, i contenuti mentali ed emotivi alla base dei disagi e delle malattie del nostro tempo, quali ansia, insicurezza, stress, depressione, malinconia, ….

Il Counseling, essendo un metodo di aiuto basato sull’ascolto, si sposa bene con la filosofia e la metodologia dello yoga. Per me come insegnante di yoga non è un andare oltre ma con. Proprio come lo yoga mi insegna. Tutti noi abbiamo necessità di ampliare la nostra mappa cognitiva, senza chiuderci nella visione di un’unica prospettiva: soltanto così sarà possibile percorrere e scoprire l’autentica Via (Dharma) e suonare la canzone per cui siamo venuti al mondo.

Auspico tre anni intensi, impegnativi e costosi in termini economici e di tempo: sarò per molti fine settimana lontano dalla famiglia; ma sono convinto che questi sacrifici mi ripagheranno sul piano umano oltre che professionale, farò un grande lavoro su me stesso ed amplierò la mia rete di conoscenze con nuovi docenti e nuovi ‘compagni di scuola’.

Buona fortuna a me!

Una nuova stagione alle porte: i nuovi orari di yoga ad Acqui Terme per l’autunno 2018

Ben ritrovati ai vecchi studenti e benvenuto ai nuovi. Ecco qui gli orari dei nuovi corsi, che cominceranno il 17 settembre alla Yogam Farm di Melazzo e proseguiranno – a partire dal 1° ottobre – nel nuovo studio di yoga ad Acqui Terme, in via Nizza 80.

Programma delle lezioni di yoga 

Giorno Orario Stile
Lunedi​ 1830 Yoga principianti
2000 Vinyasa flow / Yin Yoga
Martedi 1300 Vinyasa flow / Yin Yoga
1900 Hatha yoga
Mercoledì 1030 Yoga principianti
1830 Hatha Yoga
Giovedì 1830 Prana Yoga
2000 Vinyasa flow / Yin Yoga

Le lezioni hanno una durata di 1 ora e un quarto circa.

E’ possibile che durante l’anno si aggiungano nuovi orari o modifichino gli esistenti, a fronte delle richieste degli allievi.

Ecco una piccola descrizione degli stili di yoga proposti.

Principianti: corso studiato per coloro che si avvicinano per la prima volta a questa pratica millenaria e per coloro vogliono tornare a praticare ‘con gli occhi del principiante’. Grande attenzione è riposta nella connessione tra il movimento e il respiro. Adatto a tutte le età… non è mai troppo tardi per iniziare! Andremo a stimolare prima di tutto il corpo e, attraverso il suo controllo, potremo avere un impatto più o meno grande sulla nostra mente, sulle nostre emozioni e sulla nostra energia.

Hatha Yoga: si tratta dello stile di yoga piú tradizionale e classico. L’intento è quello di approfondire gli Asana e trovare il comfort nelle innumerevoli posizioni. Approfondiremo il concetto di (ri)equilibrio della parte fisica, emotiva, mentale, energetica e spirituale. Una pratica rilassante e terapeutica, consigliata a tutti.

Vinyasa Flow: approccio più dinamico rispetto al precedente ma sostenibile per tutti. La sessione prevede un flusso di posizioni concatenate l’una all’altra, seguendo un ritmo ed una sequenza che cambiano di volta in volta. Consigliata per coloro che vogliono aumentare la flessibilità, la forza e l’equilibrio. Sperimentazione, accettazione dei propri limiti e sviluppo delle proprie potenzialità sono gli elementi cardini di questa pratica di yoga dinamico. Nel corso dell’ultima settimana del mese verrà eseguita una pratica riequilibrante di Yin Yoga (il cui focus non è tanto lo sforzo e la tensione muscolare dell’Asana, quanto la distensione e lo stiramento dei tessuti connettivi).

Prana Yoga: l’intento della lezione è quello di approfondire due elementi molto importanti dello yoga, il Pranayama (insieme di tecniche di controllo ed espansione del respiro) e i Mudra (sigilli/gesti con le mani), spesso tralasciati durante la lezione di yoga moderno. Adatta a: coloro che vogliano fare uno step più avanzato della loro pratica; chi vuole apprendere tecniche di respirazione che apportano beneficio nel quotidiano; chi voglia preparare il corpo e la mente alla meditazione. Prima di svolgere le tecniche di Pranayama, prepareremo il corpo eseguendo una breve sessione di Asana.

Partecipa all’inaugurazione del nostro nuovo studio yoga ad Acqui Terme. Clicca qui per maggiori info.

Quando lo yoga incontra la macrobiotica. Intervista a Dealma Franceschetti.

Quest’oggi ho l’onore di ospitare sul blog di Yogam Farm Dealma Franceschetti, esperta di macrobiotica, terapista, chef e autrice di diversi libri sul tema. Alcuni mesi fa abbiamo pubblicato una mia intervista su Yin e Yang Yoga ed ora abbiamo invertito le parti…

 

Francesco: Dealma, il termine “macrobiotica” è conosciuto ai più, ma probabilmente in pochi ne conoscono a fondo i suoi principi: ci puoi rinfrescare la memoria?
Dealma: Uno dei principi della macrobiotica a me più cari è la libertà alimentare. So che può apparire strano, perchè la macrobiotica è spesso ed erroneamente conosciuta come un regime alimentare o una dieta fatta di rinunce e privazioni, di cibi permessi e cibi proibiti. Ma la vera macrobiotica è ben altro, è una filosofia di vita, non una dieta. Il fine ultimo della macrobiotica, oltre alla felicità e alla realizzazione dell’essere umano, è la cosiddetta libertà alimentare. Ovviamente non si tratta di seguire un’alimentazione caotica, sregolata e guidata dalla gola, ma di compiere un percorso di consapevolezza,
di ascolto del corpo, di sperimentazione e di ricerca, per arrivare ad un certo punto a non aver più bisogno della guida da parte di insegnanti, esperti, presunti guru, teorie o libri, ma saper ascoltare il proprio corpo, l’unica vera guida affidabile e insindacabile.
F. Non c’è dubbio che il cibo sia terapeutico e, ancor di più, proprio come accade con lo yoga, preventivo: ci puoi raccontare la tua esperienza? In quale contesto ti sei avvicinata alla macrobiotica?
D. Ho conosciuto la macrobiotica durante una vacanza nel 2005 e da quel momento ho iniziato a studiarla nel tentativo di guarire i miei problemi di salute, che non avevo mai risolto con nessuna terapia ufficiale o alternativa. Nel mio caso ha funzionato! Il mio problema principiale, la colite ulcerosa, è andato via via migliorando negli anni, ma sono spariti anche tanti piccoli disturbi ricorrenti, dalla sinusite cronica, alla cistite, alla candida, alla debolezza del sistema immunitario, ai disturbi del sonno e quelli mestruali.

F. Continuando il parallelismo tra le nostre due più care passioni, yoga e macrobiotica, credo che le caratteristiche di entrambe siano l’equilibrio, la speranza e la trasformazione delle proprie vite: sei d’accordo?
D. Assolutamente si, la macrobiotica è uno strumento potente per cambiare la propria vita, per trasformare il proprio corpo e ritrovare l’equilibrio, non solo del corpo, ma anche della mente e delle emozioni. La macrobiotica può aiutare a creare un corpo forte e flessibile e una mente calma e concentrata.

F. La macrobiotica si rifà della simbologia cinese dello Yin e dello Yang: quali cibi appartengono a quale categoria?
D. In ogni alimento possiamo trovare un aspetto yin e uno yang, ma possiamo individuare una prevalenza di queste due energie, o meglio una prevalenza nell’effetto che avranno sul nostro corpo. Possiamo dire in generale che il mondo animale è più yang rispetto al mondo vegetale, considerato più yin. L’energia yang ha un effetto tonificante e riscaldante, mentre quella yin è più rilassante e rinfrescante. Distinguere i cibi in yin e yang può essere controproducente, perchè crea categorie fisse, invece yin e yang sono relativi. Ad esempio, il riso integrale è più yang di una carota, ma più yin di un uovo.
Per semplificare è utile sapere che, nel mondo vegetale, i cereali integrali e i legumi hanno un buon equilibro di yin e yang. Possiedono queste energie in forma leggera che nutre il corpo senza introdurre eccessi. Per questo motivo dovrebbero essere alla base dell’alimentazione quotidiana. Le verdure sono leggermente più yin del cereale e del legume, i semi oleosi, la frutta disidratata e quella cruda lo sono un po’ di più. Ma siamo ancora nel campo dei cibi equilibrati, da usare come base dell’alimentazione.
Invece latticini, zuccheri raffinati, farine raffinate, caffè, alcol e per chi vive in un clima temperato anche la frutta tropicale, hanno un’energia yin molto intensa, che alla lunga può indebolire il corpo e la mente. All’interno del mondo animale, la carne, i salumi, le uova e i formaggi stagionati sono molto yang, quindi, alla lunga, possono creare tensione, rigidità e tendenza all’accumulo. Il pesce ha uno yang meno marcato, quindi viene solitamente preferito all’interno di uno stile macrobiotico non vegano. Questa scelta non dipende solo da fattori energetici, ma anche dal fatto che il pesce possiede grassi buoni, a differenza degli altri tipi di cibo animale. Al di fuori del mondo animale troviamo una categoria di cibi dallo yang molto intenso: i prodotti da forno. Quindi anche un vegano rischia di introdurre troppo yang se abusa di pane, pizza, biscotti, crekers, focacce, fette biscottate, ecc.

F. Il prof. Berrino ha dichiarato che la ‘ricetta’ per stare bene oggigiorno è la combinazione tra alimentazione, meditazione e attività fisica. Sei d’accordo? Se si, in che modo s’inserisce la macrobiotica?
D. Verissimo, mi trovo perfettamente d’accordo con il prof. Berrino: la nostra salute passa dalla combinazione di cibo, esercizio fisico e meditazione, ma non solo, perché mancherebbe sempre qualcosa. Il cibo è la base fondamentale perché determina la qualità del sangue, che nutrirà le nostre cellule e formerà tutto il nostro corpo. Del resto si sa, siamo ciò che mangiamo, ma anche ciò che abbiamo mangiato durante la nostra vita, a partire dal concepimento, quindi già da quando eravamo nella pancia della mamma. L’attività fisica stimola il corpo a rimanere in movimento anche all’interno, permettendo quindi di evitare ristagno e accumulo, ma trasmette anche un costante messaggio di “riparazione” e ricambio che ci tiene giovani e sani. La meditazione lavora nello specifico sulla mente e sulle emozioni e dato che corpo e mente sono collegati, è essenziale calmare la mente e controllare le emozioni per avere un corpo sano, ma anche per coltivare un atteggiamento positivo, fiducioso, grato e ottimista nei confronti della vita.

F. Grazie Dealma per questa bellissima chiacchierata. Dove possiamo indirizzare i nostri lettori per conoscere di più sulla macrobiotica e sulle tue attività e pubblicazioni?
D. Il mio blog laviamacrobiotica.it/blog è a disposizione per chi volesse approfondire e sperimentare qualche ricetta. Sul blog è possibile anche trovare due strumenti utili: la consulenza personalizzata e il video corso di cucina “L’Apprendista macrobiotico”, di cui esiste anche il libro in versione ebook e cartaceo, edito da Macro Edizioni. Potete anche seguirmi sulla pagina Fb de La via macrobiotica. Vi aspetto!

Evento: Masterclass di Yin Yoga

Lo Yin Yoga è lo stile di yoga che più di tutti prevede l’attitudine all’ascolto del proprio corpo. E’ consigliato in tutti i casi in cui ci sentiamo affaticati a causa della fretta, della dispersione, degli impegni, dello stress, di allenamenti intensi, di viaggi frequenti, … che comportano un dispendio di energia notevole.

Nello Yin Yoga non ci sono particolari allineamenti, né “regole” da seguire. Il focus non è tanto sullo sforzo e la tensione muscolare dell’asana, ma sulla distensione e lo stiramento dei tessuti connettivi (articolazioni, fascia, …). Si tratta di un tipo di pratica che prevede principalmente le posizioni sedute, i piegamenti in avanti, le posizioni da sdraiati, le torsioni dolci, … da mantenere per diversi minuti (da tre a cinque) in netto contrasto con il Vinyasa Yoga che è, invece, una pratica yang (la polarità opposta, quella che fa riferimento al movimento, alla rapidità, al calore, …).

La MASTERCLASS – 6 maggio 2018 presso La Casa dei Pensanti, Ponzone (AL)

In queste due ore, andremo ad esplorare brevemente i concetti di Yin & Yang, per poi eseguire insieme una lezione pratica di Yin Yoga.

Questo incontro lo dedico soprattutto a:

– Coloro che abbiano piacere di scoprire o approfondire questo stile di yoga e di passare del tempo insieme a belle persone in un posto speciale;- I praticanti di yoga dinamico, perché hanno bisogno di riequilibrarsi con una pratica per certi versi più profonda, essendo più statica e meditativa;

– Coloro che non hanno mai praticato yoga, essendo l’attitudine yin più gentile e lenta rispetto ad altri stili;

– Coloro che per età, limitazioni di vario tipo (incidenti, infortuni, dolori, …), si sentono particolarmente rigidi o hanno perso agilità;

– Coloro che si sentono particolarmente stressati e che necessitano di rallentare i propri ritmi di vita;

– Gli sportivi: lo Yin yoga permette di rilassare la muscolatura, di ‘sentire’ maggiormente il corpo, di aprire le anche, di sciogliere le articolazioni e, in ultimo, di trovare sollievo nella mente.

– Coloro che provengono da tradizioni come il tai chi, qi gong, ma anche dalla mindfulness o da altre tecniche di meditazione, troveranno interessante la combinazione con questo tipo di pratica yoga.

Si raccomanda di

  • Fare una colazione leggera prima della pratica
  • venire vestiti comodi (tuta, leggins) e portarsi una coperta
  • Portarsi preferibilmente il proprio tappetino personale, in caso contrario verrà utilizzato uno a disposizione dell’insegnante

La pratica è adatta a tutte l’età, non esistono principianti o avanzati.

Al termine della pratica, seguirà un pranzo vegetariano, cucinato direttamente dalle cuoche del luogo che ci ospita.

A PROPOSITO, CI TENGO A SPENDERE DUE PAROLE SUL LUOGO: La Casa dei Pensanti – Comunità Val Berrino, Ponzone d’Acqui (AL)

Si tratta di una struttura che fa parte della Comunità San Benedetto al Porto di Don Andrea Gallo. La casa è immersa nella natura, è stata recentemente ristrutturata e rappresenta un luogo particolarmente adatto per l’esperienza meditativa. Ho scelto di svolgere questo workshop in questo luogo speciale perché appoggio da sempre queste attività di inclusione sociale. Negli anni è stata modificata la mission di questo spazio (non essendo più comunità di accoglienza per portatori di problematiche legate alla droga) ma, pur essendo trasformata in “Casa per Ferie”, ha mantenuto saldi i legami e le tematiche della Comunità di Don Gallo.

Per maggiori info, vai sull’Evento che ho creato su Facebook. Il costo per la partecipazione all’evento (pranzo incluso) è di 35 €. Invia la tua conferma di partecipazione a: francesco.molan@gmail.com.

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