Quale stile di yoga scegliere?

Nello Yoga, ognuno è unico. È lo Yoga che si adatta a ogni individuo e non il contrario. (…) ciò che si insegna non è una tecnica, ma qualcosa che aiuta l’allievo
a scoprire ciò che già esiste in lui”. Gérard Blitz

E’ con questo insegnamento di Gérard Blitz che elaboro un certo grado di differenziazione degli stili di yoga. Lo yoga è uno stato, ancor prima che una scienza; una disciplina; una ginnastica del corpo; una filosofia di vita. La parola di per sé significa unione, e allora viene da chiedersi: perchè suddividerla in tanti stili, categorie, … così diverse? Forse che, anche nello yoga, noi occidentali abbiamo voluto imporre una segmentazione mentale e dividere il suo essere per definizione unico ed unitario?

Forse sì, forse no.

Quando gli studenti mi chiedono che stile di yoga insegno, io rispondo – con un piccolo (!) sorriso beffardo – “quanto tempo hai per la mia risposta?”. Per carità, chi mi conosce sa quanto io sia lontano da atteggiamenti ‘da guru’ o altezzosi da maestro di vita. Ma la risposta che do è questa perchè per me è davvero difficile identificare quale ‘stile di yoga insegno’. Quello che mi ‘fa stare bene’, mi verrebbe da rispondere. Oppure, quello che ‘mi piace in questo momento’. Ho avuto la fortuna di accedere a tanti diversi approcci allo yoga, in diverse parti del mondo; ci ho lavorato sopra, ci ho sudato e picchiato la testa più volte… e ora ho creato la mia dimensione. Che non è certamente la migliore, ma di sicuro è quella che sento più ‘mia’, semplicemente perchè me la sono costruita attraverso anni di pratica, formazione e condivisione.

Per cui vengo al punto: non fossilizzatevi su uno stile di yoga. Come non fossilizzatevi su una tecnica, un approccio o un ‘Maestro’. S – p – e – r – i – m – e – n – t – a – t – e. Ascoltatevi: cosa vi risuona mentre praticate yoga? E poi chiedetevi: “E’ adatto a me?” oppure “Mi sta facendo lavorare sodo?” o l’insegnante è lì solo per dirmi quanto sono bravo/a se no non vado più al corso? Se dopo un po’ scoprirete che c’è qualcosa che vi risuona strano, ma non per forza in modo negativo, è molto probabile che quello che state facendo non faccia per voi: semplicemente perchè gli stessi blocchi, le stesse emozioni negative sono sempre lì, immobili, senza che il lavoro che vi ha portato fin lì abbia generato un minimo di trasformazione o presa di coscienza che c’è ‘qualcosa che non va’.

Ma, badate bene: se, dopo aver sperimentato, avrete notato qualche cambiamento e qualche rilascio di tensione, dateci dentro e datevi ulteriore tempo. Non mollate più la pratica, siate pazienti e costanti (per una volta !), non chiudete il cassetto come avete fatto centinaia di altre volte… dovrete arrivare al momento in cui sentirete che la pratica vi avrà dato tutto, e voi altrettanto a lei. Lo yoga è un percorso che dura una vita. E’ un viaggio che parte da quando uscite da casa, non da quando siete arrivati nel centro di yoga. Perchè la trasformazione avviene mentre si è in cammino, non quando si è giunti a destinazione.

Detto questo, è naturale che negli anni siano nati moltissimi stili di yoga: ciò che differenzia uno stile dall’altro è il modo in cui si abbinano tra loro le posizioni, la scelta delle asana, il ritmo e l’intensità della lezione. Ma ciascun stile di yoga ha come minimo comune denominatore il fatto di farci sentire bene, di portare benessere fisico, mentale e spirituale.

Per concludere, vi confesso di non seguire la filosofia di un maestro specifico e che il mio stile evolve costantemente. Ci sono momenti in cui ho voglia di sudare in un Vinyasa, altre volte di rilassarmi nello Yin; oppure, ‘tornare a casa’ in un rassicurante Hatha. O di starmene semplicemente lì ad ascoltare il mio respiro. Le lezioni che propongo sono suddivise per stile e le tipologie si diversificano per ritmo ed intensità, varianti nelle posizioni e tecniche di respirazione. L’obiettivo può essere diverso o non esserci del tutto. L’importante è fare un piccolo sforzo per esserci, il resto farà il suo corso.

Clicca qui per conoscere gli stili e i corsi di yoga che proponiamo presso lo Yogam Studio di Acqui Terme in via Nizza 80.

Pubblicato da Francesco Molan

Credo nel cambiamento. Ma anche nell'accettazione di come sono: ci ho messo un po’, ma poi ho imparato che a volte è necessario lasciare andare. Lo yoga è stato fondamentale per il mio cammino, prima come praticante e poi come insegnante. Attraverso la condivisione e l’insegnamento dello yoga mi prefiggo di aiutare le persone a trascorrere una vita piena, serena e in pace con se stessi e con gli altri.

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