Al giorno d’oggi si sprecano le descrizione di cos’è lo yoga: per vendere il prodotto talvolta si appiccicano termini da pelle d’oca tipo ‘wine yoga’, ‘beer yoga’, ‘pet yoga’ o altri che, per fortuna, devo avere in qualche modo rimosso. Naturalmente ciascuno è libero di interpretare lo yoga come vuole ma, se si vuole rispettare una disciplina che ha origine nei tempi antichi e che ha una valenza straordinaria (c’è chi la chiama, giustamente a mio parere, una scienza), bisognerebbe avere un po’ di rispetto ed introdurre – anche in chiave moderna – alcune peculiarità che non possono essere trascurate.
Ecco allora, molto brevemente, alcune di queste peculiarità, che ritroverete e, soprattutto, sperimenterete, nei nostri corsi:
– FUNZIONALITA’: O sarebbe meglio dire “mobilità funzionale”. Infatti, quando si parla di yoga si fa spesso riferimento alla flessibilità, ma ciò che è veramente importante è il fatto che yoga aiuta a rendere più facili i movimenti quotidiani. Lo yoga si adatta a ciascun individuo: questa è la cosa più importante. Non il contrario. Non c’è sforzo e si acquisisce una maggiore funzionalità in virtù della riduzione progressiva delle rigidità e dei blocchi/tensioni del corpo.
– RESPIRO: Corpo, mente e coscienza si integrano in un tutt’uno grazie al respiro. Quando respiriamo, ci ricordiamo di esistere. Di avere un corpo, determinati pensieri ed emozioni. E se diventiamo consapevoli del respiro, il corpo avrà maggiori possibilità di esprimere il proprio potenziale e o di rilassarsi, e così avviene nella mente. Se respiriamo meglio avremo una maggiore capacità di concentrazione e di difesa dall’ansia e dallo stress.
– PRESENTE: Lo yoga ci consente di spegnere per qualche momento la mente e di focalizzarci nel qui & ora, a ciò che sta accadendo proprio in quell’istante. Quando siamo presenti, siamo più consapevoli di ciò e di chi siamo nella versione più autentica di noi stessi, senza filtri né condizionamenti.
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