Inseminazione non-artificiale

Amo sporcarmi le mani di terra. Talvolta arrivo anche a sporcarmi le narici, tanto infilo il naso nel mucchietto di terriccio che accarezzo. Fuori è tutto neve e ghiaccio, è ancora presto e il Sole deve ancora uscire.

Nonostante il freddo della mattina e la stufa che “urla” in cucina, decido che la primavera sta per arrivare. Che è tempo di uscire dal torpore invernale. Ma non ho voglia di guardare il calendario lunare: certe cose si “sentono” e decido che oggi è giorno propizio per seminare nuove creature. Tiro fuori una scatola che prima conteneva Dolci alla mandorla siciliani. È colma di semi nuovi: pomodori “rosso e neri”, meloni “dolci come miele”, peperoncini “piccanti” (perché ne esistono di non piccanti?!), zucchine “trombetta”: che nomi fantasiosi questi semi, impacchettati alla bell’e meglio in carta di giornale, sacchettini di plastica con zip, pallottole di stagnola, … a testimonianza del Caos che governa la mia vita. Due scambi di semi hanno arricchito di biodiversità il mio (ex) misero archivio. Ho ricevuto più di quello che ho dato ed è momento di restituire con il mio tempo e la mia dedizione quanto mi è stato offerto. È la prima volta che mi prodigo con questa Qualità – con calma, pazienza, tranquillità e presenza – all’atto della semina. Lo considero un pezzo del mio sadhana. Ringrazio me stesso per essere riuscito a sviluppare questa attitudine nel ricavare degli spazi e dei momenti privilegiati in cui nessun altro impegno può vanificare. Terra, Acqua, Aria, Fuoco ed Etere: oggi ho stimolato tutti i miei Chakra, posso tornare a riposarmi in casa. Anzi no, è uscito il Sole.

 


No-artificial insemination

I love getting my hands really dirty with earth. Sometimes I even get my nose dirty too, as I push it into the little heap of earth that I am cradling. Outside it’s all snow and ice, it’s still early and the sun has yet to come out.

Despite the freezing morning and the stove that’s wheezing away in the kitchen, I have decided that spring is coming. It’s time to get out of that winter torpor. But I don’t want to look at the lunar calendar; certain things you feel and I have decided that today is the day to sow some new stuff. I pull out a box that previously contained Sicilian almond pastries. It is full of new seeds: “red and black” tomatoes, “sweet as honey” melons, spicy chillies (are there any chillies that aren’t spicy?!), “trumpet” courgettes: what fanciful names these seeds have, wrapped in newspapers, zipped plastic bags, bullets of foil… witness to the chaos that rules my life! Two seed exchanges have enriched with biodiversity my (previously) poor seed store. I received more than I gave and it is time to return with time and commitment everything that I was given. It’s the first time that I’m doing this with this sense of purpose – with calm, patience, peacefulness and presence – the act of sowing. I consider all of this a piece of my sadhana. I thank myself for being able to develop this attitude in finding space and time as nothing else can frustrate me and take me away. Earth, Water, Air, Fire and Ether: today I energized all my Chakras, it’s time to come home and rest. Hey, the sun just came out!

Pubblicato da Francesco Molan

Credo nel cambiamento. Ma anche nell'accettazione di come sono: ci ho messo un po’, ma poi ho imparato che a volte è necessario lasciare andare. Lo yoga è stato fondamentale per il mio cammino, prima come praticante e poi come insegnante. Attraverso la condivisione e l’insegnamento dello yoga mi prefiggo di aiutare le persone a trascorrere una vita piena, serena e in pace con se stessi e con gli altri.

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